A dicembre 2021 il Coordinamento No autostrada – Sì strada a scorrimento veloce, assieme a molte organizzazioni promotrici, ha lanciato la petizione per fermare la realizzazione dell’autostrada e riprendere la costruzione della strada Cispadana.
Fai sentire la tua voce, FIRMA ORA E FAI CIRCOLARE LA PETIZIONE: Clicca qua per firmare la petizione: https://www.change.org/p/stop-autostrada-cispadana-completiamo-invece-la-strada
STOP ALL’AUTOSTRADA CISPADANA, SI COMPLETI INVECE
LA STRADA TRA REGGIOLO E FERRARA
SÌ al completamento della strada di scorrimento tra Reggiolo e Ferrara Sud già costruita per 25 km e con progetto preliminare approvato.
NO alla costruzione dell’ autostrada tra Reggiolo e Ferrara Sud che ha pochi accessi sul territorio, è a pedaggio, ha un elevato impatto ambientale, importa traffico dall’esterno e colpisce la produzione agricola molto più della strada.
Il territorio tra Reggiolo e Ferrara ha bisogno di una strada che riduca il traffico che oggi attraversa i centri abitati su strade antiche e strette.
Sono già stati realizzati alcuni tratti di strada extraurbana per 25 km su 67, poi nel 2006 la Regione Emilia-Romagna ha interrotto la costruzione e deciso di realizzare al suo posto un’autostrada!
L’autostrada Cispadana non risolve i problemi di traffico del territorio.
L’autostrada non risolve il fabbisogno di mobilità perché gli spostamenti interni commerciali e privati di 10-30 km saranno sempre effettuati sulle vecchie strade attraverso i centri abitati.
Inoltre, i veicoli che vogliono evitare il pedaggio ed i mezzi pesanti, che devono compiere varie prese e consegne sul territorio, rimarranno sulle strade attuali.
L’autostrada Cispadana importa traffico di attraversamento.
L’autostrada avvantaggia il traffico di attraversamento che viene “importato” sul territorio con il relativo inquinamento, costituendo una vera e propria servitù di passaggio.
Si tratta in parte di traffico merci da e per il Brennero che potrebbe utilizzare la linea ferroviaria Ravenna – Ferrara – Poggio Rusco che in questo momento la Regione Emilia-Romagna sta potenziando ed elettrificando con un investimento da 80 milioni di euro.
Costruire l’autostrada sottrae traffico a questa linea ferroviaria, costituisce uno spreco di danaro pubblico ed è un impulso opposto all’obiettivo di mobilità sostenibile.
L’autostrada Cispadana ha elevatissimi costi ambientali.
L’autostrada ha un costo ambientale molto elevato pari a circa 5 volte quello della strada a scorrimento veloce approvata dalla Regione nel 2004. Consuma suolo naturale o agricolo per 650 ettari, richiederà per la costruzione circa 1 milione e 300 m³ d’acqua, comporterà l’emissione di oltre 50.000 tonnellate di CO2 e di 1.200 tonnellate di polveri sottili e richiederà oltre 3.300.000 di transiti di camion per il trasporto materiale anche da devastanti cave locali.
Una volta in esercizio, le superfici impermeabilizzate comporteranno la riduzione delle infiltrazioni in falda per almeno 700.000 m³ di acqua all’anno e potrebbero rendere più probabili le alluvioni.
L’autostrada taglierà il territorio da est ad ovest in direzione trasversale aI flusso dei corsi d’acqua inclusa la bonifica, rappresentando una barriera idraulica proprio mentre la frequenza di precipitazioni intense aumenta a causa del cambiamento climatico.
L’autostrada Cispadana ha elevati costi pubblici e per il territorio.
Sommando il contributo statale di 200 milioni e quello regionale di 279 milioni, il contributo pubblico totale per la costruzione dell’autostrada è più del doppio rispetto al costo approvato nel 2004 dalla Regione per completare la strada a scorrimento, che sarebbe oggi pari a circa 214 milioni di euro.
I posti di lavoro creati dall’autostrada saranno soprattutto temporanei fino alla cessazione dei lavori.
Alla fine, il territorio si troverà con una sicura perdita di risorse e produzione agricola a causa della rilevante occupazione di suolo fertile e con una diminuzione generale della qualità della produzione agricola d’eccellenza a causa dell’inquinamento.
I residenti locali perderanno la possibilità di servirsi di una strada extraurbana gratuita e con molti punti di accesso.
Le imprese non avranno alcun vantaggio dall’autostrada rispetto alla strada extraurbana perché gli spostamenti sono troppo brevi e i caselli pochi.
CONCLUSIONE
Al territorio tra Reggiolo e Ferrara Sud era stata promessa una strada extraurbana per ridurre il traffico dei centri abitati.
Con la costruzione dell’autostrada Cispadana la promessa viene tradita più volte:
– l’autostrada non servirà per gli spostamenti interni (troppo brevi),
– sarà a pagamento,
– avrà un altissimo costo ambientale ed agricolo,
– attrarrà molti veicoli esterni al territorio,
– comporterà aumento dell’inquinamento locale,
…oltre a costare più del doppio della strada extraurbana in fondi pubblici.
Per queste ragioni, CHIEDIAMO ai / alle:
Consiglieri/e della Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna
Presidenti delle tre Provincie interessate: Reggio Emilia, Modena e Ferrara.
Sindaci e Consiglieri/e dei Comuni di Reggiolo, Rolo, Novi, Concordia, San Possidonio, Medolla, Mirandola, San Felice, Finale Emilia, Cento, Sant’Agostino, Poggio Renatico e Ferrara.
– di INTERROMPERE il procedimento di approvazione dell’autostrada Cispadana, riconoscendo in coscienza che non è nell’interesse del territorio nè dei residenti in Regione e che costruirla sarebbe un errore grave, non riparabile;
– di CONCLUDERE invece la procedura per il completamento della strada extraurbana ad una corsia per senso di marcia come i tratti già presenti per un terzo del totale, per la quale è stato realizzato un progetto preliminare con VIA regionale nel 2004 e che rappresenta la soluzione giusta e di buon senso alle esigenze di mobilità del territorio.
Promotori della petizione (salvo nuove adesioni):
Coordinamento Cispadano No Autostrada – Sì Strada a scorrimento veloce, Legambiente Bologna, Fridays For Future Modena, Legambiente Emilia Romagna, Legambiente Modena, Legambiente Terre d’Argine, Legambiente “Chico Mendes” (Formigine-Maranello), Italia Nostra di Modena, WWF Emilia centrale, ISDE – Modena, Lega per la Difesa Ecologica di Modena, Distretto di Economia Solidale di Modena, Europa Verde – Emilia Romagna, Europa Verde – Verdi Modena, Comitato No bretella – SI mobilità sostenibile, Circolo Naturalistico Novese, Coordinamento comitati NO autostrade TI.BRE. e CR-MN, Sinistra Civica e Coraggiosa per Finale Emilia, Generazione Futura 2030 per Finale Emilia, Rifondazione Comunista Emilia Romagna, M5S di Ferrara, M5S Mirandola, Rete per la Giustizia Climatica, Resistenza Terra di Cento, M5S Cento, NOI lista civica, Novi, Gruppo Ecologico Rolese, Associazione Modena Volta Pagina, Mobastacemento (Modena).